Come ormai scriviamo da molto tempo, Milano può vantare senza ombra di dubbio il titolo di città più dinamica d’Italia, specialmente per quanto riguarda il suo panorama urbanistico. Da anni infatti sono in corso numerose opere di risanamento e riqualificazione di edifici, isolati e persino interi quartieri, che stanno donando al capoluogo lombardo un nuovo volto proiettato verso il terzo millennio.
Milano è quindi sempre di più una città internazionale, e le nuove notizie che ci sono giunte in questi giorni parlano di grosse riqualificazioni in due zone distinte della città: in centro e nella zona Stephenson.
Riqualificazione ex Monte dei Paschi in centro
In zona Scala sono ormai più che avviati i lavori di riqualificazione dell’elegante immobile di via Santa Margherita 11, un tempo sede della banca del Monte dei Paschi. Il lavoro è gestito e coordinato dallo studio Asti Architetti, che ne ha sviluppato il progetto.
L’iconico palazzo storico sarà al centro di un progetto di riqualificazione dell’intera via Santa Margherita, oltre che all’adiacente piazza Paolo Ferrari. Il progetto, ispirato ai principi ESG (Environmental (ambiente), Social (società) e Governance), è all’avanguardia dal punto dell’efficienza e della sostenibilità ambientale, tanto che ha ottenuto le certificazioni LEED Platinum, BREEAM Very Good e WELL Bronze.
Durante la presentazione tenuta il 29 marzo 2023, la società proprietaria dell’immobile Ardian si è fatta sentire tramite le voci di Nicolò Saidelli, capo di Ardian Italy, di Rodolfo Petrosino, responsabile Real Estate in Sud Europa di Ardian, e di Matteo Minardi, capo del Real Estate di Ardian Italy, che hanno espresso tutta la loro soddisfazione.
Come per sdebitarsi verso Milano, Ardian ha donato alla città la mostra Changing Cities, inaugurata proprio in occasione della presentazione. Comprende 60 foto di 14 fotografi famosi che hanno raccontato la trasformazione delle grandi città dagli anni ’50 a oggi.
Per quanto riguarda la riqualificazione dell’edificio ex Monte dei Paschi, si tratta di un cantiere che ripristinerà un enorme edificio di 6300 metri quadri su 10 piani, di cui 3 interrati e 7 fuori terra, secondo un concetto di architettura che lega modernità e tradizione, mantenendo i tratti caratteristici dell’edificio ma al contempo esaltandone le potenzialità. Grosse superfici a vetro, un grande cortile interno e un secondo giardino in terrazza completano l’opera.
Riqualificazione zona Stephenson
Un’altra buona dose di fermento in città c’è attorno al masterplan di Zona Stephenson, un’area siutata nella periferia nord-ovest di Milano, nel distretto di Roserio. La zona è occupata da 4 torri direzionali del gruppo Unipol e da una serie di edifici industriali dismessi. Si trova tra la ferrovia Milano-Torino-Domodossola e le autostrade Milano-Torino e Milano-Laghi, tra la Cascina Vernasca e Fiorenza.
Per riqualificare l’area, Urban Up | Unipol ha lanciato un concorso a inviti, per definire una nuova zona urbana di qualità che consolidi il valore dell’area anche grazie a progetti che includano sostenibilità e compatibilità ecologica.
Sono 6 gli studi di architettura internazionali che sono stati invitati al concorso per la riqualificazione dell’area: essi sono Sanaa, Atelier(s) Alfonso Femia, Mario Cucinella Architects, Barreca & Lavarra, Herzog & De Meuron e Maurice Kanah. Gli architetti dovranno cercare di rimediare ai problemi della zona, che si è svuotata anche a causa del cambio di prospettiva di Milano, che da città industriale si è trasformata in città di servizi. Alcuni tentativi sono stati fatti in passato, con la realizzazione del Barcelò Hotel e del Klima Hotel a inizio 2010, anche se il simbolo della zona è uno scheletro di un palazzo iniziato nel 2012 e mai portato a termine.
