Consolato USA a Milano, al via i lavori all’ex tiro a segno

Il momento è giunto, e il grande cantiere sta per partire. Stiamo parlando della nuova sede del consolato americano di , che sarà strategicamente posizionata in piazzale Accursio, all’interno dell’area nota come “ex Tiro a segno”, demanio statale: verrà realizzato un nuovo edificio, dai connotati green, e verranno restaurati i palazzi Liberty. Ma vediamo tutti i dettagli.

Tanto per iniziare, la firma al colossale progetto ce l’ha messa lo studio SHoP Architects di New York, mentre l’impresa che si occuperà di far diventare realtà il nuovo sogno americano di Milano è la Caddell Construction Company LLC di Montgomery (Alabama). Le dimensioni? Titaniche, in piano stile americano: alla fine dei lavori, infatti, ben 4 ettari di suolo milanese saranno stati convertiti nel nuovo consolato USA.

Il progetto in cifre

Iniziamo subito a distribuire numeri, partendo da quello più importante: il prezzo. Si parla di una cifra pari a 65 milioni di dollari per l’intero progetto, buona parte della quale andrà via per pagare gli oltre 500 operai edili locali che si alterneranno su più turni, per garantire una consegna dei lavori in tempo rispetto ai contratti in essere.

Il tutto ruota attorno ad un edificio nuovo di zecca, che ospiterà gli uffici del consolato americano e sarà costruito secondo i più moderni criteri di responsabilità ambientale, tra cui pannelli solari, geotermia, sistema di recupero delle acque e copertura delle finestre, in modo da ridurre le emissioni di gas serra. Si affaccerà su uno spazio aperto e pubblico, che sarà chiamato Liberty plaza.

Al suo fianco, verranno restaurati gli edifici storici dell’ex tiro a segno, splendidi esempi di architettura liberty a Milano, che verranno connessi al nuovo edificio principale attraverso un padiglione in legno e una grande vasca d’acqua

Infine, per quanto riguarda il destino delle palazzine liberty, esse saranno riconvertite in spazi espositivi. C’è da immaginarsi che ospiteranno una vasta iconografia americana, e che le installazioni e le mostre riusciranno a connettere in materia di arte e cultura i due continenti.

La soddisfazione del Comune

Per il Comune di Milano ha parlato l’assessore alla rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi. Egli afferma di essere “particolarmente felice”, poichè il percorso dell’affidamento dei lavori per il consolato USA di Milano è “durato molti anni, e la direzione urbanistica del comune ha collaborato in maniera decisa a realizzare i passaggi necessari, a partire dal rilascio dei permessi fino alla tutela dell’edificio storico pre-esistente, passando per la realizzazione della bonifica del terreno su cui sorgerà”.

Lo sguardo rivolto verso un futuro green

Tancredi continua, fiero di aver contribuito alla rigenerazione e riqualificazione di un’area così importante, ma con un occhio rivolto all’ecosostenibilità. “L’edificio che verrà realizzato per ospitare il consolato USA avrà la certificazione Leed“, che consiste nell’avere alti standard per quanto riguarda il risparmio energetico, un’alta qualità ecologica e il pieno rispetto delle politiche ambientali. Secondo Tancredi, “l’amministrazione comunale di Milano è impegnata fermamente a ridurre al minimo l’impatto delle nuove operazioni urbanistiche”.

La gioia del console USA a Milano

Secondo il Console generale degli Stati Uniti a Milano Robert S. Needham, l’entusiasmo è palpabile. “Il progetto dimostra l’impegno degli Stati Uniti nei confronti del Nord Italia e in particolar modo di Milano”. Il Console è convinto che la nuova sede “permetterà di offrire migliori servizi ai cittadini americani che vivono a Milano e in tutta la Lombardia, e ci darà modo di interagire al meglio col pubblico”. Needham conclude il suo intervento ringraziando le istituzioni del capoluogo lombardo: “il supporto del Comune di Milano e l’uso di maestranze locali è fondamentale per la corretta realizzazione del nuovo complesso, e saremo felici di continuare a collaborare con la città per garantire un futuro luminoso per questo progetto”.

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