Milano, il futuro delle nuove costruzioni tra legno ed ecosostenibilità.

Un ritorno alle origini. E’ questo il senso dell’uso del legno come materiale preponderante in architettura. L’edilizia privata ormai si sta spostando sempre di più verso questo materiale, che coniuga, è proprio il caso di dirlo, tradizione e innovazione.

Da sempre collegato a doppio filo agli chalet di montagna, al calore, agli ambienti accoglienti, negli ultimi anni il legno sta diventando sempre di più materiale di design e utilizzo nelle costruzioni, ricercato sia dagli architetti che dagli ingegneri, per portare una ventata d’aria fresca – ed ecosostenibile – nelle costruzioni di ultima generazione.

FederlegnoArredo, la federazione delle imprese del settore mobile e arredamento e cuore della filiera italiana del legno-arredo, ha pubblicato la sesta edizione del suo Rapporto Edilizia in Legno, dove balzano agli occhi dati davvero strabilianti: nonostante la pandemia, nel 2020 il settore è stato in crescita con un fatturato totale di 1,39 miliardi di euro, portando l’Italia al quarto posto nella classifica dei paesi europei che più usa questo materiale.

Il rapporto evidenzia come le opere vengano costruite secondo una complessità ingegneristica sempre più sviluppata; il legno viene usato anche per realizzare soluzioni multipiano, soprattutto nelle città di Milano, Torino e Firenze, dove è chiaro che la tendenza dell’ingegneria del legno va verso le altezze, dato che per la prima volta rispetto al 2019, vi è un’aumento delle unità abitative all’interno della stessa struttura pari al 20%.

Altri dati interessanti che emergono dal rapporto indicano un totale di 3069 abitazioni costruite, e un valore di 269 milioni di euro per quanto riguarda gli edifici non residenziali. Il fatturato è di ben 628 milioni di euro.

Può sembrare un ritorno al passato, ma guardandolo da vicino, il legno è proprio il materiale del futuro che tanto cercavamo: innovativo ed ecosostenibile, è esattamente quello che serve per costruire nuovi edifici in modo green e con l’occhio all’ambiente.

L’esempio di Milano: il nuovo quartier generale S2C

La S2C SPA, compagnia assicurativa specializzata in cauzioni, sta costruendo la sua nuova sede a Milano in via Pirelli, nel cuore del quartiere Isola. I lavori sono partiti in grande stile, e il progetto è nondimeno rivoluzionario: un palazzo di 10 piani, di cui 8 fuori terra e 2 interrati, per un’altezza totale di 42 metri, costruito utilizzando la tecnologia Mass Timber, che neanche a dirlo, ha come punto focale l’uso del legno per creare elementi strutturali resistenti, che possono essere uniti insieme per formare componenti a pannelli.

La nuova sede S2C di Milano verrà costruito dall’impresa Tekton, sotto la guida esperta dello studio di architettura GaS, che gli conferirà la forma di una nave di legno in una bottiglia di vetro. L’inaugurazione dello splendido edificio è prevista per fine anno, ritardi permettendo.

Secondo l’amministratore delegato di S2C SPA Gianluigi Boccia, la nuova sede risponde anche “al desiderio di garantire tutti i comfort necessari ai lavoratori per svolgere al meglio la loro funzione: un edificio moderno che porta benessere ambientale, in linea con la corporate social responsability”.

Parla l’architetto Andrè Straja, responsabile della futuristica forma del palazzo, ed aggiunge che lo scheletro comprenderà tre elementi: essi saranno “il nucleo, le colonne e i solai”. Nel nucleo ci saranno i servizi e i locali tecnici, ed è progettato per sopportare forti sollecitazioni come venti e attività sismica. Il tutto solo e soltanto grazie alle proprietà del legno.

Al piano terra vi sarà una gradinata di design, sale riunioni e zone per il coworking, mentre all’ultimo piano c’è un solarium. Secondo Straja, “il legno sarà il materiale del futuro, perchè è necessario per decarbonizzare il pianeta e allo stesso tempo genera benessere”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati