Arriva la nuova arena olimpica a Milano firmata David Chipperfield

La notizia è di pochi giorni fa, ma ha già fatto il giro del web: sarà l’archistar britannica David Chipperfield a firmare la nuova arena olimpica costruita nel nuovo quartiere di Santa Giulia, che verrà utilizzata per le gare di hockey delle Olimpiadi 2026 Milano-Cortina. L’edificio verrà realizzato e gestito dalla società Cts Eventim, e potrà ospitare fino a 16 mila spettatori, di cui 12000 a sedere e 4000 in piedi.

In seguito, al termine dei Giochi, l’arena non verrà smantellata, al contrario: diventerà parte integrante del tessuto cittadino, e verrà riutilizzata per eventi, concerti e spettacoli, ma anche partite di pallamano e basket, o gare di ginnastica. Secondo le parole di Rainer Appel, vicepresidente esecutivo di Cts Eventim, l’arena diventerà “un’eredità importante per Milano e la Lombardia, e rimarrà anche dopo i Giochi la struttura più importante in Italia per questo tipo di eventi”.

La struttura dell’arena olimpica di Milano Santa Giulia sarà di forma ellittica, disegnata tramite tre anelli metallici flottanti avvitati su loro stessi, di cui due riservati al pubblico e il terzo riservato a sale lounge e Sky Box. E sulla facciata ci sarà un enorme schermo mobile, dove sarà possibile proiettare testi e immagini. Secondo David Chipperfield, che non è una faccia nuova a Milano poichè ha già progettato il Mudec che ha pure portato diverse polemiche, l’impianto diventerà un edificio “iconico, dalla forma semplice e classica, con una geometria chiara per cui si capisce subito di cosa si tratta”. I 3 anelli per gli spettatori avranno altezze diverse, saranno collegati tra loro e verranno uniti al pavimento da un vetro trasparente, in modo da dare l’illusione ottica di poter fluttuare gli uni sugli altri. I tubi di alluminio sull’esterno poi, di notte metteranno in mostra una serie di strisce luminose a led.

Anche il contesto su cui sorgerà la nuova arena olimpica di Milano è innovativo: si affaccerà infatti su una nuova piazza, avente dimensione di ben 10 mila metri quadri, dove verranno organizzati eventi e si svolgerà la vita quotidiana del quartiere. Lo spazio verrà realizzato secondo la consulenza agronomica dello studio Laura Gatti, che ha curato anche il Bosco Verticale. Verranno create aree verdi ricche di alberi, come per evocare un paesaggio collinare.

I lavori di costruzione

Il via ai lavori di costruzione dell’arena è previsto per la fine del 2022. Si parla di una durata del cantiere di circa 3 anni, anche se ci sono ancora due ostacoli da superare, sotto forma di due ricorsi al Tar. Tuttavia, le parole del sindaco di Milano Beppe Sala fanno trasparire ottimismo, e si augura che l’intero complesso possa essere terminato senza grossi problemi per l’inizio delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026.

L’udienza per i ricorsi è stata fissata a giugno presso il Tribunale amministrativo, ma l’amministrazione comunale è convinta di aver fatto tutto bene, ed è propensa a muoversi come se nulla fosse, poichè non è stata indetta nessuna azione sospensiva.

Un’ultima parola, poi, la merita l’attenzione all’ambiente con cui è stata progettata la struttura. Sarà infatti interamente sostenibile, minimizzando il consumo energetico grazie ai pannelli fotovoltaici sul tetto, che produrranno buona parte dell’energia diminuendo lo spreco di risorse.

Chi è David Chipperfield

L’architetto David Chipperfield è da 37 anni a capo dello studio David Chipperfield Architects, con quattro sedi dislocate a Londra, Berlino, Milano e Shanghai. E’ uno degli architetti più importanti del panorama contemporaneo, e dalla sua c’è una grande capacità di ascolto, che assieme al suo approccio misurato e sobrio, l’hanno reso uno dei punti di riferimento principali anche nel settore del restauro.

Tra i suoi lavori spicca il delicato intervento della Neue Nationalgalerie di Berlino, ma anche il Mudec di Milano e le Procuratie Vecchie di Venezia.

Fonte dell’immagine: https://davidchipperfield.com/project/arena-in-santa-giulia

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