Al via Symbiosis, il nuovo community district di Milano tra arte e architettura

Parte a Milano un nuovo progetto di riqualificazione urbana. E’ Symbiosis, di proprietà di Covivio, che permetterà la trasformazione di un’area industriale e produttiva in un avveniristico polo urbano a uso misto, in un’area di 130 mila metri quadri a sud di Porta Romana.

Con in testa la simbiosi, ossia la creazione di relazioni e sinergie tra gli utenti del distretto per connettere pubblico e privato, i progettisti dello studio di architettura ACPV (Antonio Citterio – Patricia Viel) hanno realizzato un masterplan che segue le linee guida del programma europeo di ricerca e innovazione Horizon 2020, con un approccio innovativo che permette di rispondere alle sfide ambientali dei giorni d’oggi.

Ma non solo relazioni tra utenti: Symbiosis è anche in simbiosi con la stessa Milano, dato che è una zona ottimamente integrata nel tessuto urbano, al centro di un’area creativa e in evoluzione, in cui si trovano showroom, musei, università e centri di ricerca. Ad essi si aggiungerà il nuovo protagonista dell’area, l’ex scalo ferroviario di Porta Romana, rivisto all’insegna della sostenibilità per connettere ancor di più l’area al centro città.

Snam a Symbiosis

E’ notizia relativamente nota che Snam SPA abbia acquistato da Covivio un nuovo edificio in fase di realizzazione nel quartiere Symbiosis; quello che non tutti sanno è che tra il 2024 e il 2025, anno della prevista conclusione dei lavori, esso diventerà la sede centrale della società, a fianco del presidio di San Donato Milanese.

L’azienda di infrastrutture energetiche, che si occupa di trasportare e stoccare il gas metano, troverà una nuova casa all’angolo tra via Condino e via Vezza d’Oglio, all’interno di un edificio avveniristico progettato dallo studio di architettura Piuarch, che vanta una superficie di ben 19 mila metri quadri disposti su 14 piani e tre volumi sovrapposti.

All’interno della nuova sede Snam, per ribadire la vocazione green dell’azienda, non mancheranno gli spazi verdi, allestiti dallo studio Antonio Perazzi, in modo tale che – secondo le parole dei responsabili del progetto – “l’architettura e la natura cadano l’una nelle braccia dell’altra, con l’obiettivo di connettere queste due realtà e far loro prendere reciproca familiarità nel tempo fino a fondersi”. L’approccio sarà uno spunto per permettere alla natura di entrare in simbiosi con l’intera città di Milano, innestando un rapporto più sincero con animali e piante, in una relazione aperta con l’intero quartiere.

Symbiosis e l’arte contemporanea

Symbiosis è un progetto all’avanguardia, e pertanto non può mancare una spruzzata d’arte. Sarà infatti qui che verrà allestita “Altra Natura”, un’opera realizzata dall’artista Pamela Diamante direttamente su incarico di Covivio.

Altra Natura è un’opera che interpreta il concetto di simbiosi come “compenetrazione di elementi diversi che convivono in un’armoniosa relazione”. Non è altro che lo stesso identico concetto che ha guidato le mani degli architetti, coniugando alta tecnologia con soluzioni per il benessere dei lavoratori.

L’opera sarà installata all’interno del Building D, nell’atrio al piano terra, grazie alla vittoria conquistata da Pamela Diamante, classe 1985 di Bari, nel 2022 alla prima edizione del Premio Acquisizione Covivio nella sezione riservata agli autori emergenti. Tra l’altro, il Building D è uno dei primi edifici in grado di ottenere la certificazione WELL Health Safety, che garantisce agli occupanti l’adozione di misure a tutela della salute e della sicurezza.

L’edificio che la ospiterà sarà sede degli uffici di LVMH P&C Italia, Amplifon, Boehringer Ingelheim, Mars Group e Fratelli Orsero, e la corte interna sarà accessibile a tutti e in comune; questo garantirà massima visibilità all’opera, e siamo certi che in futuro altri edifici del complesso Symbiosis porteranno al loro interno altre opere d’arte moderna o contemporanea.

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